venerdì 6 settembre 2019

AUTOSTRADA PER LA RICCHEZZA di MJ DeMARCO

AUTOSTRADA PER LA RICCHEZZA di MJ DeMARCO sintesi: REGOLA DELL’1% - il contenuto del libro spiegato in una frase Cosa deve fare “Chi vuol essere milionario…”? questo è il leit motiv o, per dirla in italiano, il motto dell’intero libro. Un libro che spiega la differenza tra chi si accontenta e “vive alla giornata”, chi vuole qualcosa di più ma nei limiti del sistema, e chi, invece vuole “fare il botto”, guadagnare milioni e vivere una vita da ricco (inteso non solo in senso economico ma anche di relazioni e di salute e benessere)…e felice.

1.INTRODUZIONE Un approccio completamente diverso da quello predicato dai guru della libertà finanziaria che consigliano di risparmiare ed investire nel tempo per garantirsi un certo livello di ricchezza e, quindi, di libertà dal lavoro retribuito. Secondo DeMarco - lui stesso un imprenditore di successo che ha raggiunto lo scopo che si era prefissato e cioè di diventare ricco abbastanza giovane da potersi godere i soldi guadagnati – la vera strada da percorrere è quella “veloce” dell’imprenditorialità e della creazione di business. Senza pensare a carriere in grandi aziende o a praticare professioni prestigiose dove, anche a fronte di remunerazioni molto alte, rimaniamo schiavi di un sistema nel quale il nostro tempo non può moltiplicarsi per 1.000. Come, invece, può 2 fare chi lavora per se stesso e crea una attività che abbia valore. E bisogna partire da un approccio mentale completamente diverso da quello tradizionale. 

2. SENZA IL GIUSTO APPROCCIO SI FALLISCE, A PRESCINDERE DA QUANTO GUADAGNIAMO Ma come fa la gente a diventare ricca? E’ semplice fortuna? Il caso? Molti la pensano così e questo è esattamente l’attitudine mentale sbagliata di chi pensa che il proprio destino sia determinato al di fuori di noi stessi e che diventare ricchi sia al di là del nostro controllo. Ma non è così. Noi possiamo controllare il nostro futuro ma dobbiamo avere un piano. Senza un piano per il futuro siamo alla mercè di qualsiasi evento imprevedibile. Che il nostro reddito sia minimo o più consistente, senza un piano finanziario tenderemo a spenderlo tutto e a restare senza soldi quando ne abbiamo bisogno. Questo è l’approccio di chi “cammina sul marciapiede”, nella metafora di DeMarco. Di chi, in altre parole, pensa che quello che abbiamo adesso vada goduto all’istante, per non correre il rischio di non avere il tempo, poi, per poterlo fare. Di chi “vive alla giornata” e “coglie l’attimo”, come la cicala della famosa favola. Il “marciapiede” è una via lentissima e nessuno di quelli che scelgono questo modo di avanzare potrà mai raggiungere la libertà finanziaria. 

3. LA STRADA TRADIZIONALE PER IL SUCCESSO NON È PERCORRIBILE Questa è la strategia comune: studia, lavora come dipendente per almeno una quarantina d’anni, risparmia, investi e vai in pensione ricco. Il fatto è che questo potrebbe non succedere mai perché un impiego dipendente ha, per sua natura, un limite a quanto ci permette di guadagnare. Veniamo pagati per il tempo che lavoriamo, e questo è il difetto intrinseco dell’impiego fisso: le ore che lavoriamo non potranno mai essere scalabili e raggiungere l’impossibile numero di 1000 ore la settimana. Né possiamo chiedere un aumento di stipendio del 200%. Inoltre, i nostri sudati risparmi a prescindere da come li investiamo, possono essere erosi nel tempo dall’inflazione e nessuno ci assicura i rendimenti che spesso i fautori di questa strategia “classica” predicano. Senza considerare il fatto che il tempo necessario a raggiungere questo obiettivo è così lungo che potremmo non arrivarci proprio. NO NO: bisogna ritirarsi dal lavoro – ricchi – molto ma molto prima della fatidica età pensionabile. Quando siamo ancora giovani e in salute per goderci la vita. 

4. NON C’E’ ALCUN BISOGNO DI UNA LAUREA PRESTIGIOSA PER DIVENTARE RICCHI Avere una laurea può essere indispensabile se si vuole fare il medico o l’insegnante ma non è certo quello che ci serve se il nostro obiettivo è di diventare ricchi. Ricchi davvero. Anzi. Iscriversi all’università e laurearsi costa tempo e denaro. Tempo che potrebbe essere invece utile per imparare a fare qualcosa di concreto. Ad esempio, se vogliamo lavorare nell’ambito di internet, dobbiamo imparare a programmare ma non ci serve una laurea per questo. Moltissimi dei più ricchi imprenditori non hanno nessuna laurea in tasca. Inoltre, essere “indottrinati” da un sistema ormai rigido e obsoleto può essere controproducente per come affrontiamo la vita e il mondo in generale. 

5. RICCHEZZA NON SIGNIFICA AVERE SOLDI MA AVERE SOLDI PUO’ AUMENTARE LA NOSTRA RICCHEZZA Avere la ricchezza è molto di più che avere soldi in banca. Il concetto è molto più ampio e profondo ed è una combinazione di fattori che ci fanno sentire appagati e soddisfatti. In particolare, essere ricchi significa 1) avere relazioni umane appaganti, 3 2) essere in salute e in forma fisica buona, 3) avere la libertà. Una persona depressa, anche se ha una montagna di danaro, non può definirsi certamente ricca. Anzi. C’è però da dire che essere indipendenti finanziariamente ci mette sulla strada della ricchezza perché ci dà libertà. Certo, i soldi non sono tutto nella vita: averne tanti non ci garantisce la salute o la serenità nei nostri rapporti umani. Epperò quando si è liberi non si è più nella condizione di dover vendere il nostro tempo in cambio di denaro. Siamo liberi di fare quello che vogliamo del nostro tempo. Questo significa essere ricchi. 

6. DIVENTARE MILIONARI E’ UN PROCESSO – LUNGO E IMPEGNATIVO – E NON UN COLPO DI FORTUNA Spesso si sentono storie di ragazzi poco più che ventenni diventati miliardari grazie alle loro start up. Ma non è così che funziona. Per diventare davvero ricchi ed indipendenti dal lavoro bisogna avere un piano, creare una azienda, un prodotto, un sistema, una invenzione, una opera dell’ingegno e dedicare il proprio tempo e le proprie risorse al raggiungimento del piano. L’obiettivo è di costruire qualcosa che poi genererà un reddito automatico e non dovrà più impegnarci. Non sono investimenti rischiosi o vincite alla lotteria ma dedizione e pianificazione. L’esempio è l’autrice della saga di Harry Potter che è diventata multimilionaria e adesso ancora raccoglie i frutti dei suoi libri. 

7. PER DIVENTARE DAVVERO RICCHI BISOGNA PENSARE COME UN PRODUTTORE E NON COME UN CONSUMATORE Fin da piccoli siamo immersi in un mondo che ci induce a consumare. Siamo sommersi da messaggi pubblicitari e dalla società in generale che ci induce solo a voler consumare di più. Ma chi desidera davvero diventare ricco deve cambiare prospettiva e guardare ogni cosa dal punto di vista del produttore: come viene fatta quella particolare cosa? E cosa rende quel prodotto un prodotto di successo? Dove si vende? Quali sono i canali di distribuzione? E così via. Finchè rimaniamo alle dipendenze di qualcuno non potremo mai ragionare in questo modo né diventare ricchi. 

8. SE SI VUOLE DIVENTARE RICCHI LA STRADA PER IL SUCCESSO NON E’ QUELLA CHE CORRISPONE A FARE CIO’ CHE SI AMA Fare ciò che si ama non funziona nel mondo del lavoro e di chi ha come obiettivo quello di diventare milionario. Spesso ci siamo sentiti dire “fai quello che ti piace e i soldi verranno”, ma non è così che funziona. A nessuno interessa quello che ci piace e quello che non ci piace fare e non compreranno da noi solo perché seguiamo le nostre passioni. Dobbiamo soddisfare un bisogno che i nostri potenziali clienti hanno o che li fa stare meglio. In qualunque modo esso si manifesti. Anche “esistenziale”. Ciò che ci piace fare potremo farlo solo DOPO, quando saremo diventati abbastanza ricchi da essere completamente indipendenti e poterci dedicare a ciò che amiamo. A meno che non siamo davvero eccezionali a farlo. Ogni attore deve fare una lunga gavetta prima di poter avere successo. 

9. MA QUALE BUSINESS INTRAPRENDERE? COSA FARE DAVVERO? Qualcosa che valga la pena fare non può essere fatto senza sforzo da parte nostra. Tutti o molti ci provano. Anche qui scoppiano le mode dei business facili e tutti ci provano. Ma prima di buttarci dobbiamo renderci 4 conto che non è possibile avere successo senza lavorarci e dedicarcisi. Più la strada sembra facile e meno il risultato sarà quello di diventare ricchi. Se tutti possono fare quello, allora ci sarà una competizione estrema e i prezzi crolleranno. Non ne varrà più la pena. A meno che, come abbiamo già visto, non siamo eccezionali nel fare quella cosa. Qualsiasi attività è impegnativa. Anche aprire un bed&breakfast richiede sforzo e dedizione. 

10. CONCLUSIONE Il messaggio è chiaro. La strada più veloce – ma non per tutti – per diventare ricchi e, soprattutto, indipendenti finanziariamente, non è quella tradizionale (studio - impiego fisso per 40 anni – risparmio – pensione) ma è quella della imprenditorialità. In realtà è quello che molti giovani, con le loro start up, stanno cercando di fare. Tuttavia, il trucco non è quello di fare l’imprenditore per sempre o mettere in piedi un sistema dove dobbiamo gestire persone e avere responsabilità. NO, quello che bisogna fare è cerare un sistema che ci faccia guadagnare molto in un breve lasso di tempo e che poi possa generare reddito passivo. Come gli investimenti immobiliari o negli indici di mercato. Ma senza il nostro coinvolgimento diretto.


Autostrada per la Ricchezza
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